
L'aspetto migliore del romanzo è l'affresco storico, un'appassionata descrizione della carestia e delle credenze dell'epoca, della nascita e dello svilupparsi della rivolta.
L'aspetto più debole è la storia d'amore, il lato romantico del libro, che risulta abbastanza ingenuo e superficiale.
Ma nell'insieme il romanzo funziona e coinvolge il lettore fino alla fine grazie a un coro di personaggi interessanti, sempre ben delineati anche se minori, alle belle descrizioni della terra d'Irlanda e a uno stile molto scorrevole.
Il romanzo è autoconclusivo tuttavia la storia di Grace non finisce qui: Terra perduta è infatti il primo volume di una trilogia che dovrebbe essere al più presto pubblicata.
“Piangimi, e poi asciugati gli occhi
E non versare più lacrime,
perché d’ora in poi veglierò su di te
come non ho mai potuto fare prima”
P.S. Menzione speciale alla copertina dell'edizione italiana che valorizza il libro molto più dell'originale!
Terra perduta, Ann Moore, Beat ediz.
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